Pallocca Calliope ONLUS: Calliope Onlus Gruppo Luce
Agricoltura Sociale: si intende l'insieme di quelle attività, esperienze, programmi e interventi, nei quali vengono condotte attività agricole (coltivazione di ortaggi e piante da frutto, allevamento di animali principalmente da carne e da uova e trasformazione di prodotti agroalimentari) che coinvolgono attivamente i disabili, finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita, al recupero terapeutico e all'inclusione sociale e lavorativa di soggetti a rischio di marginalità.
Ask Me! Pregúntame! Chiedi a Me! E ADESSO A CHI LO DICO QUANDO NON C'E' PIU' NESSUNO A CUI DIRE LA NOSTRA PENA La #psicochirologia è capace di aiutare la persona ad interpretare gli aspetti della sua vita e ogni avvenimento può essere compreso secondo lo studio della #Chirologia #Amicizia #amore #lavoro e #salute cambiano significato se sono interpretati attraverso la lettura della mano
domenica 22 dicembre 2013
mercoledì 18 dicembre 2013
mercoledì 11 dicembre 2013
Pallocca Calliope ONLUS: Counseling di Chirologia Tarot
Pallocca Calliope ONLUS: Counseling di Chirologia Tarot: Counseling di Chirologia Tarot Per conoscere te stessa attraverso lo studio e l’analisi degli elementi presenti nelle tue mani. Chi...
Counseling di Chirologia Tarot
Per conoscere te stessa attraverso lo studio e l’analisi degli elementi presenti nelle tue mani. Chi sei e che cosa puoi fare per ottenere Gioia, Salute e Lavoro. Nelle tuo corpo risiedono tutte le virtù naturali e soprannaturali e grazie al riequilibrio della tua Energia interna sarai più Forte e Bella.
Chi è il counselor: iscritto albo professionale Discipline BioNaturali Olistiche per la Salute SINAPE Licenza in Scienze Sociali presso la Pontifica Università San Tommaso d'Aquino Roma Enrico Pallocca Coaching Cognitivo Terapia delCampo Mentale TFT Tel: 3337422760 Bed&Breakfast Mina Castel Rigone Passignano sul Trasimeno Via dell'Ospedale 1 e-mail enricopallocca@gmail.com
Counseling di Chirologia Tarot
Counseling di Chirologia Tarot
Per conoscere te stessa attraverso lo studio e l’analisi degli elementi presenti nelle tue mani. Chi sei e che cosa puoi fare per ottenere Gioia, Salute e Lavoro. Nelle tuo corpo risiedono tutte le virtù naturali e soprannaturali e grazie al riequilibrio della tua Energia interna sarai più Forte e Bella.
Chi è il counselor: iscritto albo professionale Discipline BioNaturali Olistiche per la Salute SINAPE Licenza in Scienze Sociali presso la Pontifica Università San Tommaso d'Aquino Roma Enrico Pallocca Coaching Cognitivo Terapia delCampo Mentale TFT Tel: 3337422760 Bed&Breakfast Mina Castel Rigone Passignano sul Trasimeno Via dell'Ospedale 1 e-mail enricopallocca@gmail.com
martedì 10 dicembre 2013
lunedì 9 dicembre 2013
giovedì 5 dicembre 2013
sabato 16 novembre 2013
venerdì 18 ottobre 2013
venerdì 11 ottobre 2013
Calliope onlus modulo adesione
ASSOCIAZIONE
CALLIOPE ONLUS
Anno sociale 2013
Si prega di compilare in stampatello, sottoscrivere unitamente alla nota informativa ai sensi del D.Lgs 196/2003 (privacy).
Al direttivo di ASSOCIAZIONE CALLIOPE ONLUS
Io sottoscritta/o _______________________________________________________________________
Nata/o a __________________________________________ ( _____ ) il __________________________
Indirizzo ______________________________________________________________________________
Città _________________________________________________ Prov. ______ CAP ________________
Tel. ___________________________ Mail ___________________________________________________
Professione ________________________________C. F.________________________________________
Chiedo di essere iscritta/o per l’anno 2013 a questa Associazione in qualità di Socio:
ORDINARIO (€ 5) SOSTENITORE (€ 50)
Sottoscrivendo il modulo di tesseramento come socio Ordinario e/o Sostenitore dichiaro di accettare lo statuto dell’Associazione CALLIOPE ONLUS.
Il mio tesseramento scadrà automaticamente al 31 Dicembre dell’anno in corso e potrà essere rinnovato solamente con il versamento della quota associativa per l’anno successivo.
Riceverò una tessera associativa tramite posta all’indirizzo sopra indicato, e bimestralmente tramite mail la News letter informazioni relative alle strette attività dell’Associazione.
Il versamento della quota associativa è stato effettuato tramite :
-
Direttamente in contanti al volontario ___________________________________________
dell’Associazione CALLIOPE ONLUS
Luogo ____________ Data _________________
Firma del richiedente ________________________________________
(o di un genitore se l’iscritta/o è minorenne, o tutore o curatore)
Informativa e consenso ai sensi del D. Lgs 196/2003 (privacy)
L’Associazione dichiara che ai sensi del D. Lgs 196/2003 che i dati richiesti verranno inseriti nella nostra banca dati per la gestione informatica dei Soci.
Firma del richiedente per presa visione informativa e consenso privacy
________________________________________
Associazione CALLIOPE ONLUS
Via F. Zanardi n. 3 – 00155 - Roma
C.f. 97760870580
Sito
www.calliopeonlus.it
cell. 3664905165 - 3389190989
mercoledì 25 settembre 2013
lunedì 23 settembre 2013
lunedì 16 settembre 2013
giovedì 12 settembre 2013
mercoledì 11 settembre 2013
venerdì 6 settembre 2013
CALLIOPE ONLUS
CALLIOPE ONLUS
L’Associazione Calliope onlus
nasce per dare un sostegno oggettivo e morale alle persone con disabilità
psichiche e motorie, l’obiettivo primario è quello di creare intorno a queste
persone un ambiente sano, dove la religione cattolica il lavoro e la famiglia
siano i valori dominanti. Il consiglio direttivo dell’Associazione è composto
per i 2/3 da disabili e parenti di disabili.
Nella struttura di Montecompatri,
di propietà dell’ordine religioso dei Padri Carmelitani Scalzi, l’associazione
Calliope Onlus è autorizzata, per gentile concessione dell’ordine religioso
sopracitato, ad utilizzare i terreni e
attraverso personale altamente specializzato opera nelle seguenti
attività:
-
Promozione e Valorizzazione del patrimonio artistico e storico e religioso di Montecompatri
-
Agricoltura Sociale: si intende l’insieme di quelle attività, esperienze, programmi e
interventi, nei quali vengono condotte attività agricole (coltivazione di
ortaggi e piante da frutto, allevamento di animali principalmente da carne e da
uova e trasformazione di prodotti agroalimentari) che coinvolgono attivamente i
disabili, finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita, al recupero
terapeutico e all’inclusione sociale e lavorativa di soggetti a rischio di
marginalità.
Alcuni esempi:
Alcuni esempi:
-
Attività con animali con finalità ludiche, educative e terapeutiche;
-
Attività di ortoterapia;
-
Ippoterapia disabili;
-
Percorsi didattici , rivolti alle scuole e alle famiglie, per integrare la
formazione scolastica con esperienze dirette che educhino alla conoscenza degli
alimenti, degli animali e ad un consumo consapevole;
-
Progetti personalizzati finalizzati all’inserimento lavorativo in campo
agricolo;
-
laboratori
Artistico artigianali: corsi di
attività creativa per la realizzazione di oggetti artigianali in cui la persona può
imparare tecniche sempre più raffinate di lavorazione dei materiali quali la
creta, allenare la propria manualità, partecipare
attivamente ad un ciclo di lavorazione, seguire la trasformazione della
materia prima in prodotto finale. Altre attività sono, il decoro della ceramica
e della pittura sulla stoffa.
-
Mostra Permanente: dove vengono esposti tutti
i lavori effettuati dalle persone disabili.
-
Attività motorie: si organizzano delle
passeggiate nei boschi ed in particolare in quello di montecompatri, inoltre
vengono organizzate visite guidate turistico-religiose dove si visitano tutte
le strutture esistenti sul territorio.
-
Documentazione Ricerca
Disabilità: viene istituito un centro documentazione,
ricerca e informazione redatto dal personale specializzato, riguardante la
disabilità in generale che possa essere utile nello scambio di informazioni con
le altre famiglie o altri enti pubblici e privati, aperto a tutti i privati
cittadini e a tutti gli enti pubblici e privati.
-
Centro Estivo: Obiettivo della Calliope onlus è quello di istituire un centro estivo
per disabili su una delle spiagge del
litorale Laziale dove far trascorrere in armonia la stagione estiva
attraverso attività ludiche e turistiche con l’ausilio di una barca attrezzata
per la disabilità verranno visitate tutte le attrazioni marine del posto.
giovedì 5 settembre 2013
mercoledì 4 settembre 2013
venerdì 30 agosto 2013
domenica 25 agosto 2013
L’Associazione Calliope onlus nasce per dare un sostegno oggettivo e morale alle persone con disabilità psichiche e motorie
L’Associazione Calliope onlus nasce per dare un sostegno oggettivo e morale alle persone con disabilità psichiche e motorie, l’obiettivo primario è quello di creare intorno a queste persone un ambiente sano, dove la religione cattolica il lavoro e la famiglia siano i valori dominanti.
lunedì 15 luglio 2013
venerdì 12 luglio 2013
mercoledì 12 giugno 2013
Pallocca Fratelli d'Italia: l'Onu dichiari illegale la povertà
Pallocca Fratelli d'Italia: l'Onu dichiari illegale la povertà: Petrella: l'Onu dichiari illegale la povertà L'economista politico spiega gli obiettivi della campagna internazionale che ha...
l'Onu dichiari illegale la povertà
Petrella: l'Onu dichiari illegale la povertà
L'economista politico spiega gli obiettivi della campagna internazionale che ha come obiettivo mettere fuorilegge la ''finanza predatrice'', una delle principali cause dell'impoverimento collettivo di Patrizia Caiffa (Agenzia Sir)
Un milione e mezzo di posti di lavoro persi in Italia dall’inizio della crisi. Disoccupazione generale al 12,8% e giovanile al 40%. Una persona su quattro (ossia 15 milioni di persone) vive in condizioni di disagio economico. Nei giorni scorsi l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha detto che nel 2012 le banche hanno tolto 44 miliardi di euro alle imprese italiane. Cifre sconfortanti che vengono snocciolate ogni giorno e pongono interrogativi forti su come fronteggiare una crisi finanziaria, economica e occupazionale che sembra essere senza vie d’uscita. Dalla società civile arrivano proposte, come la Campagna internazionale "Dichiariamo illegale la povertà", lanciata in Italia dal Cipsi (www.cipsi.it). L’obiettivo è mettere fuorilegge i processi alla base dell’impoverimento, tra cui la "finanza predatrice" (www.banningpoverty.org). Scopo principale è far sì che l’Assemblea generale dell’Onu approvi, nel 2018, una risoluzione nella quale si proclami l’illegalità di quelle leggi, istituzioni e pratiche sociali che sono all’origine e alimentano la povertà nel mondo. Tra i principali ispiratori e promotori, l’economista politico Riccardo Petrella, dell’Università cattolica di Lovanio (Bruxelles), che spiega al Sir cosa c’è, a suo parere, dietro la crisi.
Chi sono i principali responsabili dell’attuale crisi economica?
I poteri dominanti scrivono l’opera, la musicano, la programmano e decidono se è buona o cattiva. È una specie di monopolio totale dello spirito del mondo. Se la povertà e i poveri fossero le banche, li avrebbero già salvati da tempo. Invece si salvano gli autori della crisi, ossia la finanza, che ha tradito la sua funzione propria di legare risparmio e investimento. Si è distaccata da questo ruolo: prende il risparmio dalla gente, gli aiuti governativi e investe non per produrre beni e servizi necessari ai bisogni della popolazione mondiale ma per scatenare un circuito finanziario avvitato su se stesso. La finanza è diventata autoreferenziale e crea ricchezza solo per il capitale finanziario. I parlamenti, che dovrebbero essere i luoghi dove tutti gli interessi sono rappresentati, non servono più. Ecco perché la finanza condiziona le scelte di governi e società civile.
La finanza sapeva che in questo modo avrebbe prodotto, di conseguenza, maggiore povertà e disoccupazione?
Non era questo l’obiettivo ma sapeva benissimo che perseguendo la priorità dell’ottimizzazione del ritorno sull’investimento finanziario sarebbe diminuita la redistribuzione della ricchezza prodotta verso altri fattori (lavoro, Stato). Il cambiamento nella ripartizione della ricchezza, invece, era voluto. Nella redistribuzione della ricchezza prodotta il capitale ha rivendicato l’aumento della parte che doveva andare al reddito di capitale, diminuendo di fatto la parte che andava al reddito da lavoro. Quindi chi vive di reddito da lavoro è diventato più povero mentre chi vive di reddito da capitale è diventato più ricco. Secondo la rivista Forbes, nel 2012 il numero dei miliardari è aumentato di 240 unità, cioè è passato da 1.200 a 1.400. La ricchezza collettiva dei primi 100 è di 2,4 mila miliardi di dollari. Significa che ogni miliardario ha visto la sua ricchezza aumentare di 2,4 miliardi in un anno. Continua la predazione della terra, della vita della gente.
Cosa c’è dietro questa crisi?
La mia lettura è che la crisi finanziaria afferma l’importanza del rito sacrificale che i gruppi dominanti usano sempre, nella storia. Quando in una società i gruppi dominanti, quali che siano, non riescono a risolvere i problemi che hanno creato, normalmente il metodo più adottato è la guerra. Perché il rito sacrificale rimette un po’ tutto in ordine. Ci sono riti sacrificali altrettanto devastatori: le crisi economiche, occupazionali, alimentari. Dalla fine degli anni ’90 ad oggi sono più frequenti.
Come valuta le risposte economiche e politiche date finora?
Non sono capaci di risolvere la crisi finanziaria che hanno creato. Dicono che se non salviamo il sistema tutto crolla. Ma è già tutto crollato. Questo comporta le crisi e i sacrifici. Ecco perché i nostri dominanti non fanno altro che dirci le cifre della disoccupazione, affermando che ci sono intere generazioni sacrificate. Proprio come in guerra. Da qui l’incertezza, la precarietà, la bassa remunerazione, lo sfruttamento, la mancanza di diritti. Questo è il furto. Perciò la Campagna Banning poverty chiede di mettere fuorilegge ciò che causa l’impoverimento.
Come ci salveremo?
Non facendo ciò che la Commissione europea, la Banca centrale o il Fondo monetario internazionale propongono. Dobbiamo batterci, denunciare, proporre. Noi cittadini italiani, ad esempio, possiamo chiedere leggi che abroghino le leggi bancarie del ’93 e del ’98 che hanno permesso l’autoreferenzialità della finanza.
11 giugno 2013
L'economista politico spiega gli obiettivi della campagna internazionale che ha come obiettivo mettere fuorilegge la ''finanza predatrice'', una delle principali cause dell'impoverimento collettivo di Patrizia Caiffa (Agenzia Sir)
Un milione e mezzo di posti di lavoro persi in Italia dall’inizio della crisi. Disoccupazione generale al 12,8% e giovanile al 40%. Una persona su quattro (ossia 15 milioni di persone) vive in condizioni di disagio economico. Nei giorni scorsi l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha detto che nel 2012 le banche hanno tolto 44 miliardi di euro alle imprese italiane. Cifre sconfortanti che vengono snocciolate ogni giorno e pongono interrogativi forti su come fronteggiare una crisi finanziaria, economica e occupazionale che sembra essere senza vie d’uscita. Dalla società civile arrivano proposte, come la Campagna internazionale "Dichiariamo illegale la povertà", lanciata in Italia dal Cipsi (www.cipsi.it). L’obiettivo è mettere fuorilegge i processi alla base dell’impoverimento, tra cui la "finanza predatrice" (www.banningpoverty.org). Scopo principale è far sì che l’Assemblea generale dell’Onu approvi, nel 2018, una risoluzione nella quale si proclami l’illegalità di quelle leggi, istituzioni e pratiche sociali che sono all’origine e alimentano la povertà nel mondo. Tra i principali ispiratori e promotori, l’economista politico Riccardo Petrella, dell’Università cattolica di Lovanio (Bruxelles), che spiega al Sir cosa c’è, a suo parere, dietro la crisi.
Chi sono i principali responsabili dell’attuale crisi economica?
I poteri dominanti scrivono l’opera, la musicano, la programmano e decidono se è buona o cattiva. È una specie di monopolio totale dello spirito del mondo. Se la povertà e i poveri fossero le banche, li avrebbero già salvati da tempo. Invece si salvano gli autori della crisi, ossia la finanza, che ha tradito la sua funzione propria di legare risparmio e investimento. Si è distaccata da questo ruolo: prende il risparmio dalla gente, gli aiuti governativi e investe non per produrre beni e servizi necessari ai bisogni della popolazione mondiale ma per scatenare un circuito finanziario avvitato su se stesso. La finanza è diventata autoreferenziale e crea ricchezza solo per il capitale finanziario. I parlamenti, che dovrebbero essere i luoghi dove tutti gli interessi sono rappresentati, non servono più. Ecco perché la finanza condiziona le scelte di governi e società civile.
La finanza sapeva che in questo modo avrebbe prodotto, di conseguenza, maggiore povertà e disoccupazione?
Non era questo l’obiettivo ma sapeva benissimo che perseguendo la priorità dell’ottimizzazione del ritorno sull’investimento finanziario sarebbe diminuita la redistribuzione della ricchezza prodotta verso altri fattori (lavoro, Stato). Il cambiamento nella ripartizione della ricchezza, invece, era voluto. Nella redistribuzione della ricchezza prodotta il capitale ha rivendicato l’aumento della parte che doveva andare al reddito di capitale, diminuendo di fatto la parte che andava al reddito da lavoro. Quindi chi vive di reddito da lavoro è diventato più povero mentre chi vive di reddito da capitale è diventato più ricco. Secondo la rivista Forbes, nel 2012 il numero dei miliardari è aumentato di 240 unità, cioè è passato da 1.200 a 1.400. La ricchezza collettiva dei primi 100 è di 2,4 mila miliardi di dollari. Significa che ogni miliardario ha visto la sua ricchezza aumentare di 2,4 miliardi in un anno. Continua la predazione della terra, della vita della gente.
Cosa c’è dietro questa crisi?
La mia lettura è che la crisi finanziaria afferma l’importanza del rito sacrificale che i gruppi dominanti usano sempre, nella storia. Quando in una società i gruppi dominanti, quali che siano, non riescono a risolvere i problemi che hanno creato, normalmente il metodo più adottato è la guerra. Perché il rito sacrificale rimette un po’ tutto in ordine. Ci sono riti sacrificali altrettanto devastatori: le crisi economiche, occupazionali, alimentari. Dalla fine degli anni ’90 ad oggi sono più frequenti.
Come valuta le risposte economiche e politiche date finora?
Non sono capaci di risolvere la crisi finanziaria che hanno creato. Dicono che se non salviamo il sistema tutto crolla. Ma è già tutto crollato. Questo comporta le crisi e i sacrifici. Ecco perché i nostri dominanti non fanno altro che dirci le cifre della disoccupazione, affermando che ci sono intere generazioni sacrificate. Proprio come in guerra. Da qui l’incertezza, la precarietà, la bassa remunerazione, lo sfruttamento, la mancanza di diritti. Questo è il furto. Perciò la Campagna Banning poverty chiede di mettere fuorilegge ciò che causa l’impoverimento.
Come ci salveremo?
Non facendo ciò che la Commissione europea, la Banca centrale o il Fondo monetario internazionale propongono. Dobbiamo batterci, denunciare, proporre. Noi cittadini italiani, ad esempio, possiamo chiedere leggi che abroghino le leggi bancarie del ’93 e del ’98 che hanno permesso l’autoreferenzialità della finanza.
11 giugno 2013
lunedì 10 giugno 2013
mercoledì 5 giugno 2013
martedì 4 giugno 2013
lunedì 3 giugno 2013
Pallocca Fratelli d'Italia: Ottaviano presidente Fratelli d'Italia
Pallocca Fratelli d'Italia: Ottaviano presidente Fratelli d'Italia: Ottaviano presidente Fratelli d'Italia
venerdì 31 maggio 2013
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